lunedì 29 novembre 1999

intuizioni, emozioni e sentimenti














Non credo che vi sorprenderete più di tanto
vedere scritto che ho bisogno di fermarmi
(per un certo periodo di tempo),devo
riprendermi dalle emozioni.... e dai ricchi
ricordi onirici che popolano ogni notte la
mia psiche.Credo di aver bisogno di
riposo,anche perchè di questi tempi ho
ripreso nuovamente a studiare e leggere
parecchio come un tempo ed occuparmi
profondamente del mio status e ricerche.
Penso che in Jungometro voi troviate tanto
da leggere, su cui riflettere e meditare, per
un bel periodo di tempo e che possiate
altrettanto fare a meno del sottoscritto.

Continuate a scrivermi sempre se vi
necessitano dei miei pareri.
Alla posta, darò come sempre una certa
priorità, mentre per gli articoli, li ho di già
predisposti in automatico, devo solo
scegliere le date in cui mandarle nel web.


Intuizioni,emozioni e sentimenti

Questo è l'articolo con il quale per adesso
mi commiato da voi, perchè esse sono delle
funzioni che nella mia vita hanno sempre
avuto un peso specifico notevole.

L'intuizione è davvero qualcosa di misterioso,
o meglio, possiamo definirla come una funzione
che ci da la possibilità e ci consente di " vedere
dietro l'angolo".
Lo so che questo sembra un discorso poco
razionale, ma sono sicuro che l'intuizione può
riuscirci e che bisogna fare sempre affidamento
ad essa.
Certo, possiamo dire che di questa funzione per
chi vive fra quattro mura ha poche possibilità di
farne uso, ma pensate a chi vive in luoghi dove
i pericoli sono in agguato...oppure a chi gioca in
borsa....
Insomma le persone che vivono in condizioni
naturali usano moltissimo l'intuizione, come quei
pionieri che si addentravano in territori sconosciuti.
L'intuizione è una specie di percezione che non
opera esattamente attraverso i sensi, ma bensì
attraverso l'inconscio....anche se non è chiaro
come essa agisce.
Sono convinto che l' intuizione sia una funzione
necessaria perchè compensa quello che non
si può percepire, o pensare, o sentire, poichè
manca di concretezza e realtà.
Quindi dobbiamo esserle grati se grazie ad essa
riusciamo a vedere " dietro l'angolo".

Invece le emozioni, beh, mi piace molto parlarvi
delle emozioni, constatato che nessuno ne è
immune, compreso lo scrivente.
Proprio ieri notte navigando nel web, per fare
la mia solita raccolta statistica di Jungometro,
mi sono imbattuto in libero.it ed ho sperimentato
personalmente cosa significhi la parola " emozione",
mi è bastato leggere dei commenti....

Personalmente, per emozione intendo una
condizione specifica del mio corpo che viene
in un certo senso " smosso" da immagini o
parole che provocano fisiologicamente dei
cambiamenti molto visibili nel mio corpo.

Considero l'emozione un affetto, nel senso in
cui si è davero affetti da qualcosa.
Ci fa un certo effetto, sconvolge i nostri piani.
L'emozione ci travolge, non siamo più padroni
di noi stessi, e come se una esplosione ci
scagliasse al di fuori di noi stessi.
Sono tutte manifestazioni visibilissime dal punto
di vista fisiologico.

Invece il sentimento, non comporta nessuna
manifestazione e alterazione fisiologica tangibile.
Esso è facilmente controllabile, rimaniamo
perfettamente padroni della situazione, tanto che
diciamo facilmente " provo un sentimento più o
meno negativo" e non succede nulla.

Le emozioni invece oltre ad essere molto
contagiose producono variazioni fisiologiche
notevoli e che si vedono molto bene.
Quando ci arrabbiamo, incominciamo a sentire
che stiamo per infuriarci, sentiamo che il sangue
sta " salendo in testa" e solo a questo punto che
possiamo dire che siamo davvero furibondi, non
prima.Prima sappiamo soltanto che stiamo per
arrabbiarci, ma quando il sangue ci sale in testa e
siamo invasi dalla collera, immediatamente il corpo
ne è investito, e poichè ci rendiamo conto di eccitarci,
siamo ancora più in collera di quanto sarebbe
giustificato ed allora che siamo veramente travolti
dall'emozione.

Con affetto
Davide

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