lunedì 29 novembre 1999

Psicogenealogia.Conclusione!


A tutt'oggi ci si interroga sul perchè di queste ripetizioni

di eventi e di avvenimenti che accadono anche a distanza

di 150 anni.Ci si interroga anche sul perchè queste

trasmissioni avvengano.

Perchè privilegi un figlio invece di un altro? Perchè il

nome dell'antenato spesso diventa determinante come

punto di arrivo? Ma ci si interroga anche sul come

fermare questa ripetizione e se sia possibile farlo.

Ci si interroga anche sul perchè molte volte una semplice

forma di comunicazione come la parola riesca ad arrestarla.

A questo proposito a voi che leggete questo intervento vi

suggerisco di leggere l'esempio della Schutzenberger di

pagina 144-145 del suo libro " Aie, mes aieux" tradotto in

italiano dall'editore DI RENZO col titolo

" la sindrome degli antenati"che risponde oltre che a tanti

altri interrogativi anche al vostro caso.

Vi segnalo per completezza di andarvi a leggere, vedere

ed ascoltare all'interno del mio sito personale:

 le conoscenze antiche

i tre video della scienziata e psicologa registrati durante

la sua apparizione a voyager nel maggio del 2008.



A conclusione rispondo anche se parzialmente

riservandomi di farlo integralmente quando avrò

esaminato il caso di tuo figlio dal punto di vista

della psicogenealogia astrologica, a te lettrice

"solelunaxxx" ponendoti delle domande alle quali

in seguito potrai rispondermi con calma.

1)Tuo figlio è al corrente del vissuto disastroso

dello zio paterno del quale non mi hai specificato

se è ancora in vita?

2)Premesso che sia al corrente della scomparsa

del nonno paterno all'età di 30 anni come asserisci

tu, ti chiedo se nel vostro ramo parentale si siano

verificati altri decessi intorno a quella età e se

esistono anche cugini che portano lo stesso nome

di tuo figlio. A queste domande mi risponderai

quando potremo magari sentirci su skype o msn.

Ti consiglio di non farlo scrivendomi perchè non so

quanto tempo trascorrerebbe prima che tu possa

ricevere una mia risposta.

Intanto ti suggerirei di dire a tuo figlio le seguenti

parole anche se a lui potrebbero sembrargli strane,

assurde e paradossali.

" Non è più necessario che tu ti faccia carico dei

debiti passati dei tuoi antenati. Inoltre dovrebbe recarsi

a trovare suo nonno dove è stato sepolto e rivolgendosi

a lui deve dirgli: caro nonno mi dispiace per i tuoi

problemi e per la tua malattia ma io non sono in grado

di risolverli...tu sei grande mentre io sono piccolo....

Ti onoro e ti rispetto ma ti restituisco il tuo destino

e mi riprendo la mia vita ed il mio destino.

Ti voglio bene."

Lo stesso discorso è da fare allo zio qualora non

fosse più in vita.



"Concludendo, vi suggerisco di mettervi alla ricerca e di

risalire a quanti più possibili segreti, cose non dette e

proibite del vostro albo genealogico, e se poi lo ritenete

opportuno parlatene con me."

Insciallah e namastè



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