lunedì 29 novembre 1999

scrutazione dei cuori




"nuova consapevolezza"

"Nella vita come in questa mia esperienza in

Jungometro, sono stato tante volte testimone

di alcuni episodi ed eventi che per certi versi

mi hanno diciamo quasi preso per mano....

specie nei momenti di " impasse" della mia

esistenza, dal punto di vista quotidiano e

delle proprie priorità imprescindibili...."

Davide Costa


Sono sempre stato molto attratto dai mistici,

da San Giovanni della Croce, a Don Bosco

( vivo vicinissimo ad un oratorio salesiano),

e sino a Padre Pio, dopo San Pio.

Il profumo, doni eccezionali, guarigioni .

Si è sempre detto sopra i mistici, che oltre

alle stimmate, contemporaneamente hanno

mostrato anche altri doni preternaturali,

come ad esempio la bilocazione.

Un carisma in particolare mi ha sempre

affascinato ed è quello detto " della scrutazione

dei cuori", per il quale il mistico può leggere

nell'intimo della coscienza altrui, come se stesse

leggendo dentro un libro aperto.

Due ne ricordo per miei motivi personali: i già

citati , Padre pio e Don Bosco.

A Don Bosco bastava presentare, in tempi di

Esercizi Spirituali, nel periodo del Precetto

Pasquale, un giovane che lui mai aveva visto

e subito gli elencava i suoi peccati commessi

dall'uso della ragione in poi, specificandone

oltre al numero anche le circostanze.

Durante il lungo confessionale di San Pio,

migliaia di persone hanno potuto essere

testimoni di tale carisma.

Dopo aver fatto parlare il penitente, alla fine

gli diceva:"Non hai altro da dire?"

Ed era in questo momento che cominciava

ad elencare i peccati " dimenticati...."

Ma come avviene, come si manifesta questo

soprannaturale carisma?

Come avviene la scrutazione dei cuori?

E' ovvio che a questa domanda potrebbero

rispondere con competenza soltanto quelli

che usufruiscono di questo carisma.

Il compito del mistico è quello di salvare

molte anime, più che ogni semplice fedele,

ed è uno strumento eccezionale della Divina

Misericordia. Affinchè sia di maggiore aiuto

ai peccatori, Gesù può fargli udire la sua voce

oppure quella del suo Angelo Custode, voce

che gli manifesta lo stato dell'anima da salvare.

Di solito i mistici sono guidati dai propri

Direttori Spirituali, così sono pronti e preparati

sapendo bene come comportarsi all'udire la

voce misteriosa e nel contempo assicurandosi

se questa voce proviene davvero da Dio o dal

demonio o dalla propria fantasia.

Mentalmente o con le labbra recita delle parole

e subito si rende conto della sua provenienza.

In quel caso, ascolta con attenzione le parole

che gli giungono per via eccezionale e le ripete

inalterate alla persona interessata.

La voce misteriosa parla lentamente, con molta

chiarezza ed il mistico può così tenere anche

un lungo colloquio.... e ripetendo solo ciò che

ode dentro di sè. Chi in quel momento è in

presenza del mistico non si accorge di nulla

e chiaramente non sente la voce straordinaria.

E' in questo modo che vengono manifestate le

cose più intime di una coscienza.

Il frutto di queste manifestazioni può essere la

conversione di un non credente, che tocca con

mano l'esistenza del soprannaturale, oppure

una malattia da evitare o un bene da compiere.

Concludendo nella spiegazione del fenomeno

suddetto, possiamo affermare con assoluta

certezza che il mistico può udire la voce, oltre

che all'orecchio come proveniente dall'esterno,

anche nella propria mente e con perfetta chiarezza.

Tralasciando l'aspetto puramente religioso..,ieri,

la mia amica e collega Rita ed io ci siamo chiesti

senza dover scomodare necessariamente teorie

care ai reincarnazionisti se tutte quelle persone

che si ritrovano ad avere questo dono e che non

sono mistici come possano riuscire a "leggere

il cuore" di chi sta loro difronte ed anche di quelli

assenti e lontani fisicamente?

Possiamo dire allora che il viso, l'immagine,

un suono, un simbolo possano spesse volte

permetterci di "collegarci" a quello che Jung

definì come inconscio collettivo?


Con affetto e speranza (Stamera)


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